Mediatore culturale

 

Chi è
 
Viviamo in una società sempre più multietnica. La presenza massiccia di stranieri che popolano le nostre città fa emergere un complesso sistema di bisogni, esigenze e diritti che necessitano di risposte concrete.
Dobbiamo muoverci nella prospettiva di una rapida ed efficace integrazione tra culture e tradizioni diverse tra di loro. In questo contesto gioca un ruolo determinante la mediazione, che è lo strumento per favorire l’accoglienza e l’inserimento degli stranieri nei servizi pubblici e nel mercato del lavoro.
Il Mediatore Culturale è uno straniero o un italiano attento conoscitore della realtà degli stranieri con i quali viene a contatto, occupando un ruolo chiave nel loro processo di integrazione.
 
cosa fa
L’obiettivo primario del Mediatore Culturale è quello di rimuovere gli ostacoli culturali, anche se l’intervento più immediato è mirato al superamento delle barriere linguistico-comunicative.
Il Mediatore Culturale può collaborare nei diversi settori della pubblica amministrazione, nelle scuole, negli ospedali e nei presidii sanitari, nelle questure, nelle direzioni provinciali del lavoro, nelle aziende private, ecc., per elaborare strategie volte all’integrazione, offrire consulenze alle persone, alle famiglie e alle associazioni di immigrati per facilitare i rapporti con le istituzioni e i servizi del paese d’accoglienza. Informa sulle legislazioni vigenti, su usi e costumi.
 
formazione
Per diventare Mediatore Culturale occorre frequentare un corso di formazione per mediatori, e che rilasci un attestato di qualifica. Oppure una laurea in Discipline Economiche e Sociali che ha come sbocco occupazionale quella di “mediatore culturale”. In alcune Università da qualche anno sono stati istituiti dei corsi di laurea specifici per “Mediazione linguistica e culturale”.
 
requisiti
·         maggiore età;
·         cittadinanza italiana, straniera e/o italiana acquisita da parte di cittadini di stati esteri;
·         nel caso in cui il candidato non sia in possesso della cittadinanza italiana, regolare titolo di soggiorno, o, se in attesa di rinnovo, della ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta ( Direttiva del Ministero dell’interno, 5 agosto 2006);
·          residenza o domicilio nella Provincia di Cosenza;
·         essere immune da condanne che comportino l’interdizione dai pubblici uffici o che, qualora comminate nel corso di un rapporto di lavoro già instaurato, potrebbero determinare la sanzione del licenziamento secondo quanto previsto dai contratti collettivi in vigore;
·         padronanza, per esperienza diretta, di una lingua e di una cultura madre diverse da quella italiana, attestata attraverso idonea documentazione (titoli di studio del Paese di origine, attestati di enti pubblici o privati, istituzioni e istituti culturali, dichiarazioni o certificazioni rilasciate da responsabili o ministri di culto) o autocertificazione; buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata;
·         possesso della qualifica di Mediatore Culturale rilasciata o riconosciuta da Province Regioni o Ministeri italiani a seguito di regolari corsi di formazione o del conseguimento di titolo di studio universitario o post universitario, o titolo equipollente, avente come specifico obiettivo la preparazione di mediatori culturali.
 
nella nostra provincia
La Provincia di Cosenza a partire dal 9 luglio 2007 ha istituito il Registro Provinciale dei Mediatori Culturali, per una riorganizzazione del settore e soprattutto per un riconoscimento ufficiale della professione.
Piano Regionale Servizi Sociali - Mediatori Culturali
Provincia di Cosenza
Via Calabria 44
Cosenza (CS)
Responsabile: Sig.ra Mariella DE MARCO
 
Il modulo della domanda per l’iscrizione al Registro Provinciale dei Mediatori Culturali può essere ritirato presso il
Settore Politiche Sociali e Politiche dell’Immigrazione
in Via Calabria n. 44 – Cosenza
oppure è possibile scaricarlo dal link modulo iscrizione registro mediatori culturali
 
La domanda può essere consegnata a mano o spedita per posta. Alla domanda devono essere allegati i documenti e le dichiarazioni necessari a comprovare il possesso dei requisiti. Le domande pervenute saranno valutate da una Commissione. I Mediatori Culturali iscritti dovranno comunicare alla Commissione eventuali variazioni dei dati forniti al momento della domanda di iscrizione.
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